Breaking news: migliorano le competenze dei quindicenni nel Sud Italia

10 dicembre 2010

Tutti dicevano: l’obiettivo che ci siamo dati di ridurre la quota degli studenti più in ritardo in lettura e matematica rispettivamente al 20 ed al 21 % nel 2013 è irrealistico.  Partendo da livelli così alti non c’è neanche da  sperarci di centrare il target.

Invece guardate che cos’ è successo per la matematica e per la lettura tra il 2006 ed il 2009.  Il Mezzogiorno scende uno scalino impressionante e, fra le regioni, la Puglia quasi dimezza il valore dell’indicatore in matematica, portando già nel 2009 la quota degli studenti che si fermano al livello più basso di competenze quasi al livello previsto per il 2013. Roba mai vista.

Ora si scateneranno le interpretazioni ciniche di quelli che ci spiegheranno che quell’indicatore è solo una proxy del livello vero delle competenze, che non possono essere migliorate così tanto in così poco tempo.  Ci diranno che si tratta solo dell’effetto dell’avere insegnato agli studenti a fare i test a risposte multiple, a cui non erano abituati.

Per me la cosa va presa per quello che è: un successo del meccanismo incentivante degli obiettivi di servizio e del dibattito che le misurazioni del test PISA hanno generato in Italia nella seconda metà degli anni 2000.   Miglioramenti così significativi possono succedere anche nel nostro paese e nel nostro tempo – se la volontà di tutti converge verso un obiettivo condiviso.

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Lo sapevate?

23 ottobre 2010

Le amministrazioni pubbliche che stanno spendendo soldi per lo sviluppo del Mezzogiorno si sono impegnate a raggiungere risultati misurabili e vicini alla vita delle persone nel campo scolastico, dei servizi di assistenza agli anziani, degli asili nido, della fornitura d’acqua, della depurazione e della raccolta di rifiuti.  Noi li chiamiamo Obiettivi di Servizio.  Più o meno tutto quello che vorreste sapere su questo argomento lo trovate qui.

Ad esempio nel campo della scuola gli obiettivi sono di scendere al 10%  in ciascuna regione come percentuale di giovani che abbandonano precocemente gli studi, al 20% come quota degli studenti 15enni che hanno scarse competenze in lettura, ed al 21% come quota dei 15enni con scarse competenze in matematica.  La cosa bella è che si tratta di percentuali da raggiungere in ciascuna regione,  perchè questa è la politica di coesione e non ci interessa solo la media, ma è anche sulla distribuzione territoriale dei fenomeni che vogliamo influire.  Inoltre, il target è lo stesso indipendentemente dal livello di partenza di cascuna regione perchè quel valore, fissato d’accordo fra le regioni, in ciascun settore è considerato la soglia della civiltà per un paese come l’Italia, ed è stato giudicato realisticamente raggiungibile e corrispondente alle aspettative di progresso di tutti. Guardando ai valori, sarebbe bello che la quota degli studenti che falliscono il test PISA in matematica ad esempio in Campania scendesse al 21% dal 44, 3 del 2006, non vi sembra?.

(tra l’altro, che grande cosa questo test PISA, e che modo eccellente di trattare dei dati, ne voglio parlare un’altra volta)

La manovra degli obiettivi di servizio ha la sua forza nelle aspettative che genera presso i cittadini, che vorrebbe indurre ad esigere dalle amministrazioni responsabili per i servizi, il raggiungimento degli obiettivi che si sono date.  Quindi sarebbe importante che più persone possibile conoscessero gli obiettivi di servizio e ne parlassero.

Sapevatelo!