Io e la Repubblica: aggiornamenti

Il 17 Marzo, in occasione del 150ennale dell’unità d’Italia annunciavo l’interruzione del mio rapporto di lavoro con il Dipartimento per lo Sviluppo Economico, dove avevo lavorato per più di otto anni prima al ministero dell’Economia, poi in quello per lo Sviluppo Economico.  Oggi due Giugno, per combinazione anche stavolta in occasione di una solenne celebrazione del nostro Stato Repubblicano, rientro nei ranghi del Ministero  come componente dell’Unità di Valutazione.  Il Ministero mi ha rinnovato l’incarico e la fiducia.

E’ il lavoro che mi piace fare e sono contento perchè non sono costretto ad abbandonare l’ipotesi di fondo che ha finora guidato le mie scelte ed il mio operato:  che le istituzioni ed il mercato premiano la buona fede e la voglia di fare.   So che questo è vero solo nei grandi numeri, nel medio periodo, e non proprio sempre.  Ma si tratta di un principio guida a cui per me è importante credere, perchè mi aiuta a vivere meglio.

Sono contento di poter continuare a fare qualcosa per il paese in cui vivo.

11 Responses to Io e la Repubblica: aggiornamenti

  1. tiziana ha detto:

    Evviva!!! Questo paese ha una persona in più su cui contare per risalire la china e non possiamo che esserne felici.
    Auguri e buon lavoro

  2. Carmelofrancesco ha detto:

    Meglio tardi che mai! Allora potrò presto leggere il lavoro completo sui PIT. Auguri di buon servizio!!!

  3. tito ha detto:

    Grazie Tiziana, fortunatamente non sei la sola persona a pensarla così
    Si Carmelofrancesco, il report sul PIT9 è finalmente in via di pubblicazione, con gli altri casi, su Materiali UVAL

  4. Danilo ha detto:

    Mi fa davvero molto piacere zio…!!!A risentirci.

  5. Alberto Cottica ha detto:

    Congratulazioni anche da me. È stato proprio un brutto episodio.

  6. Criscia ha detto:

    Arrivo in ritardo ma… evviva Tito! Felice, strafelice che si sia risolta la tua situazione. E’ bellissimo saperti in pista in un lavoro che ti piace fare e che ti merita tutto :))

  7. silvio pancheri ha detto:

    Forse è meglio tacere. Tu non sai perché prima non ti hanno rinnovato l’incarico, tu non sai perché dopo tre mesi buttati via ti hanno ripreso. ci sono colleghi forse meno bravi di te ma bravi comunque che sanno solo che li hanno mandati via.

  8. Elena ha detto:

    Leggo solo ora, e sono contenta, davvero! In bocca al lupo 🙂

  9. Ruggero ha detto:

    Ciao Tito!
    Complimenti. Veramente.
    Che fatica però, e che frustrazione.
    Ho seguito questo tuo diario virtuale e sapere del tuo episodio mi ha fatto molto pensare.
    Avendo conosciuto te (come tanti altri tuoi colleghi) nel merito dei vari lavori che abbiamo fatto all’estero, il DPS ed i suoi satelliti (UVAL come anche UVER) mi sono sempre sembrati una fonte di risorse di incredibile qualità e valore, che mi ha spesso fatto sentire orgoglioso dell’esperienza e delle idee “Italiane” trasferite alle nostre controparti, dalla Turchia alla Croazia ed oltre.
    Sapere del potenziale impoverimento rappresentato dall’allontamento dalle istituzioni di persone del tuo valore mi ha inequivocabilmente fatto pensare al periodo di evidente decadenza vissuta dal nostro paese.
    Il tuo ottimismo e la tua fiducia sono veramente positive e tutto sommato rappresentano la sola reazione possibile a questa (apparente?) decadenza.
    Lavoro da tre anni a Belgrado e dal prossimo settembre reputo di cominciare a cimentarmi nell’identificazione e formulazione degli indicatori per la programmazione IPA 2014/20 in Serbia … chissà se ti interessa e se avrai tempo di darmi una mano? Sarebbe per me molto bello riuscire a lavorare ancora insiseme.
    Un affettuosissimo saluto e tanti auguri!

  10. tito ha detto:

    Elena, Criscia, Alberto, Danilo, Ruggero, grazie tanto anche a tutti voi! è bello avere un blog.
    @Silvio. Io scrivo solo quello che so, e in questa storia è vero che non ci ho capito granché. Ma rimango convinto che sia stato giusto raccontarla, nonostante non sia tanto nella mia natura.

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